Andrea Ederle

24 Settembre 2009
"VERONA ALLA CONQUISTA DEL TEVERE"
ART'S PLANET Press di Emanuela Cornacchia

Numerose le mostre d'arte che prendono il  via nella città di Roma nel mese di Settembre 2009. A tal proposito è doveroso citare la rassegna di pittura e scultura in programma presso la storica e suggestiva Torre di Ponte Milvio e presentata dall'Organizzazione Culturale“Incontri nel Mediterraneo” con il patrocinio dei Comuni di Roma e Verona. ..............dalla natura nostra genitrice si giunge alla tecnologia generata dall'uomo e connessa ad un fenomeno da decenni alla base di diatribe, quello,cioè, del progresso. Nell'esame di questo argomento non possiamo non evidenziare come il significato di questo termine non possa allontanarsi troppo dall'immagine di una “ marcia in avanti”.

E' questo, dunque, uno dei motivi salienti che contraddistinguono i dipinti di Andrea Ederle, intrisi di un forte dinamismo, senso di velocità e movimento espressi dalle impronte dei copertoni sulla tela. Quello che l'artista intende evidenziare è proprio il carattere frenetico dei nostri tempi che impediscono un confronto con noi stessi e la nostra anima.

Altro motivo caro al pittore veneto è l'irrefrenabilità dello scorrere del tempo e la fugacità della vita umana tesa verso un futuro incerto e inquieto. C'è, tuttavia, da parte dell'artista una censura al patetico e all'effusivo, nonché un netto rifiuto tematico dell'umanità sofferta. A ciò oppone, attraverso la forza dei colori, un senso di gioia, echi di sonorità sprigionate dall'amore per la vita, generosa noncuranza della nostra condizione di “ homines” e nomadi intellettuali. Il colore, infatti, è da sempre il grande protagonista delle pitture di Ederle: intenso, sanguigno, evocativo di emozioni, che esplodono all'improvviso in forme rotonde e sferiche che movimentano la tela. I corpi perdono la loro dimensionalità trasformandosi in puro dinamismo.

Il risultato della policromia ricercata da colui che stato definito “poeta del colore” è una densa e profonda emozione, quasi inaspettata che sembra condurre gli astanti in una dimensione extratemporale che diventa sogno........

Emanuela Cornacchia, Art's Planet,   Roma   24 Settembre 2009